mercoledì 5 dicembre 2012

Infuso salentino per fronteggiare l'inverno

Il freddo è arrivato, puntuale.
Sembra ieri che ho cominciato a riempire le pagine di questo blog, sotto il sole cocente d'agosto. Ora, il caldo dello scirocco salentino è solo un ricordo, e quasi ne provo nostalgia, mentre la fredda tramontana mi schiaffeggia.
Questo tempo mi dà l'ispirazione per parlare di una ricetta magica, fatta di erbe, che è stata tramandata di generazione in generazione, di bocca in bocca, fino ad arrivare qui: lo sciroppo per la tosse.
Malva d'estate

Fino a qualche decennio fa, le medicine non si compravano in farmacia, ma nei campi.

Si "faceva la spesa" per tutto l'anno, perchè ogni erba ha la sua stagione, e bisogna rispettare i tempi di ogni pianta, con pazienza e rispetto.
Arrivato l'inverno, gli ingredienti erano al completo:
- gusci di noci;
- semi di malva (detti panetti per la loro forma simile alle pagnotte);
- foglie d'alloro;
- camomilla;
- spine di rovi (le scrasce dei cespugli di more);
- fichi secchi;
- scorza d'arancia;
ed infine, la papagna, il seme del papavero da oppio. Quello viola, non quello comune, rosso.
Ma questo ingrediente speciale sta ormai scomparendo nelle nostre campagne, e forse solo qualche anziano conosce i punti dove è ancora possibile trovarlo.
Racimolati gli ingredienti, si dà il via all'operazione di cottura.
Si prepara un bel decotto in acqua bollente, aspettando che l'acqua si riduca.
Quindi si versa in una tazza, si addolcisce con il miele, possibilmente biologico, e si sorseggia.
I benefici sono rapidissimi. Oltre a calmare la tosse, questo sciroppo è rilassante. Ideale per le sere d'inverno.

2 commenti:

  1. Ne ho scritto la ricetta anche io qui: http://www.thepuglia.com/2012/01/il-decotto-salentino-con-radici-di-malva. Io lo bevo diverse volte in inverno, è anche ...saporito!

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    1. Dovremmo tornare alle sane abitudini di una volta... Grazie Fabio per il tuo commento!

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