lunedì 14 gennaio 2013

Verde ai piedi dei giganti

olivo nell'uliveto con l'erba
La raccolta delle olive è quasi terminata. Il raccolto è stato abbondante, e per qualcuno continua ancora. Ammiro gli uliveti, protagonisti dell'agricoltura di questo periodo. Gli alberi si ergono, maestosi, come vecchi giganti d'argento. Ai loro piedi, spesso, è steso un telo dove si raccolgono le olive cadute dai rami in alto. Tutti i frutti sono preziosi, ed è importante che nessuno vada sprecato.
Sono felice nel vedere tutto questo verde.

Ed ancora più felice nel vedere non solo il verde delle chiome, ma anche quello che sta a terra.
L'erba negli oliveti non è sinonimo di terra incolta, ma di amore e rispetto per la natura.
Sta a significare che in quel campo si è scelto di non usare diserbanti, di non avvelenare le creature della Madre Terra: ad impregnarsi e morire non sono solo le erbacce "cattive", ma anche quelle buone.
Noto con piacere e gratitudine che sono molti i contadini che hanno fatto questa scelta. Negli ultimi anni il consumo di prodotti chimici era diventato esagerato: la mancanza di tempo da dedicare all'agricoltura aveva spinto molti neo-operai e neo-impiegati ad abbondare in diserbanti: una bottiglia vuota o un teschio disegnato avvertivano che la zona era avvelenata.
Ora ci siamo un po' ravveduti, e la situazione è migliorata.
E' tornato il verde ai piedi dei giganti.
E spesso, son tornati anche i guardiani del nostro giardino: non solo i gufi e le civette, ma anche i falchetti.

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