giovedì 16 agosto 2012

San Rocco Salentino

Statua di San Rocco venerato a Sternatia

E' raffigurato in veste di pellegrino, con cappello a larghe falde, per proteggere meglio dalla pioggia, un bastone (detto "bordone") con attaccata una zucca che serviva come borraccia; un mantello corto (chiamato proprio "sanrocchino"), una o più conchiglie per attingere l'acqua dei fiumi, una bisaccia a tracolla.
San Rocco è senza dubbio il santo più popolare dell'Europa Cristiana dal XIV al XIX secolo - complice l'apocalittico flagello della peste che ha messo in ginocchio e spopolato il continente per 500 anni.
La sua biografia si lascia circoscrivere in pochi tratti: di lui possiamo solo dire che era un uomo ricco, che ha lasciato tutti i suoi averi ai poveri per farsi pellegrino, che ha soccorso i malati di peste, ne ha guariti molti per misteriose capacità taumaturgiche ed è poi morto giovane, dopo un'ingiusta prigionia.

Si racconta che, in punto di morte, San Rocco pregò Dio di concedergli una grazia: che tutti coloro che avrebbero invocato, nel nome di Cristo, la sua memoria, fossero sanati dalle malattie.
Tra il XV e il XVI secolo San Rocco è venerato più di qualsiasi altro santo e il suo nome viene invocato non solo contro la peste, ma anche contro le malattie epidemiche e contagiose, umane, animali e vegetali.
Per estensione, San Rocco è considerato protettore degli animali e dell'agricoltura e ciò determina una sua ulteriore vastissima popolarità nel mondo contadino. Infine, per il suo nome, è considerato il patrono di cavapietre e lastricatori.
In Italia 28 comuni e 36 frazioni portano il nome del santo e circa 3000 chiese o cappelle o oratori sono innalzati in suo onore.
Molto probabilmente il culto del Santo taumaturgo in Salento partì a seguito dei contagi di peste nel Regno di Napoli nel XVI secolo.
Le cronache ricordano le epidemie scoppiate a Messina nel 1523 e a Palermo nel 1575. Anche Venezia fu colpita nel 1576, e i contatti marittimi e commerciali di queste città con i porti del Salento potrebbero aver costituito vettore di contagio.
Circa un'ottantina di anni dopo, scoppiò un'epidemia a Napoli, causando la morte di quindicimila cittadini in pochi giorni.
Fu in questa occasione che la fame di San Rocco raggiunse il suo apice: di fronte alle richieste di intercessione da parte del popolo, il municipio napoletano deliberò di assistere alla messa solenne nella chiesa del Santo e di offrire, il 16 agosto, sette torce di cera.
Da quel momento, "per durevole riconoscenza non vi fu città, terra o villaggio di quel reame in cui non sorgessero chiese, cappelle, altari dedicati al suo culto".
Nel 1856, in seguito alle suppliche di popolazione e autorità, San Rocco fu dichiarato da Papa Pio IX compatrono del Regno di Napoli.


fonti: P. Ascagni: "San Rocco contro la malattia: storia di un taumaturgo" ed. San Paolo, 1997
L. Chiriatti: "Osso, sott'osso, sovr'osso - la danza scherma di Torrepaduli" in Pietre - giornale dei comuni del Salento, anno I n.6, agosto 1996



1 commento:






  1. INCONTRO NAZIONALE AMICI DI SAN ROCCO 23 maggio 2015 SANTA CROCE DEL SANNIO BN
    Nel segno di San Rocco ancora pellegrini e viandanti.

    Imitando di San Rocco " la pazienza, l'accoglienza e la presenza " verso i fratelli bisognosi , superando ogni umana debolezza e difficoltà .

    Quante volte non siamo pazienti verso il nostro prossimo ne ci chiede conforto , non siamo accoglienti ma pieni di pregiudizi o temendo il giudizio degli altri e marginiamo il diverso , il malato, il povero , il disperato, l'incompreso; quante volte non testimoniamo la presenza di Gesù li dove c'è un fratello o un amico nel bisogno , dimentichiamo che " Tutto ciò che fate al mio fratello più piccolo l'avete fatto a me" dice il Signore ; al contrario però siamo a condannare a lamentar se ci troviamo noi nel bisogno nessuno e paziente , accogliente o ci tende una mano.
    Facciamo della regola d'oro suggeritaci da Gesù la nostra norma di vita: "Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi , anche voi fatelo a loro" e allora amici carissimi si che saremo anche noi dei perfetti cristiani amici di Gesù e dei suoi Santi .
    Preparandomi alle mie visite nelle tante comunità d'Italia , chiedo al nostro caro santo di starei vicino e accompagnar i in questo pellegrinaggio terreno.
    Perché nella mia semplicità e nella mia pochezza possa portati il messaggio del vangelo e la testimonianza di vita straordinaria di San Rocco .
    A lui possiamo rivolgere con fiducia le nostre preghiere in ogni momento. Della vita , nelle ore liete e in quelle meno liete , per trovare in lui sostegno e conforto .
    E per noi una fonte luminosa che rischiara il nostro peregrinare , in quanto la sua santità riflette le pagine più vive del Vangelo e del l'insegnamento di Gesù .
    Allora amici prodighiamo i nella nostra vita a rendere sempre più viva la testimonianza di vita di San Rocco , nella pratica dell'amore verso i fratelli per il bene nostro e il bene di tutti .
    Vi aspetto ancora una volta numerosi e gioiosi di condividere assieme le meraviglie di Dio che compie nei suoi Santi.
    Un ricordo nella preghiera per tutti voi carissimo amici .........
    Vi aspettiamo io il parroco l'amministrazione comunale di Santa Croce del Sannio BN , in neo nato gruppo Amici di San Rocco e tutta la cittadina a condividere un giorno di fede, spiritualità e festa in compagnia del pellegrino di Dio San Rocco .
    Tutte le comunità che venerano San Rocco sono invitate a partecipare per vivere e condividere assieme le meraviglie di Dio che compie nei suoi santi.

    www.amicidisanrocco.it
    3386627422


    Fraternamente
    Il Procuratore e Guardiano di San Rocco
    Fratel Costantino .

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