non solo un tana per volpi |
Pietre. Grandi massi smussati da onde che un tempo arrivavano qui, dove ora c'è solo l'acqua dell'aria, l'umidità dello scirocco, le gocce di rugiada o la pioggia, a volte.
Pietre. Forme quasi regolari ammassate senza un senso apparente, mosse dal tempo che vorrebbe nascondere un segreto.
Quello che resta tra una pietra e l'altra è un'apertura, colmata pian piano da terra, erba secca, pietre.
Solo le volpi hanno il coraggio di entrarci e trovarci un riparo, dare lì sotto la vita ai propri piccoli.
Diteci, care volpi, cosa vedete in fondo al tunnel?
Resta qualcosa, se è mai esistito, di quella che la tradizione orale chiama "La Grutta"?
E' una grotta naturale o scavata dall'uomo?
E' dipinta? E' stata abitata? Ci sono tracce della presenza dei miei antenati?
Perchè è stata condannata all'oblio?
Perchè io sento il bisogno di strapparla all'oblio?
E perchè sento che è difficile trovare qualcuno che mi aiuti, senza profanare il luogo, senza svegliare questa bellezza dal suo sonno di pace?
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